UPCYCLING ?
L'upcycling rappresenta una varietà di processi attraverso i quali i "vecchi" prodotti vengono modificati e dotati di
una seconda vita in quanto diventano un "nuovo" prodotto senza passare attraverso un processo industriale.
In questo modo, grazie alla miscelazione e aggregazione di materiali e componenti utilizzati, il risultato finale è un "nuovo prodotto" con più valore rispetto al valore originale.
In altre parole, l'upcycling riguarda materiali o elementi che riescono ad essere riadattati e/o riutilizzati in modo creativo, e la cui vita utile viene prolungata.
DIFFERENZA TRA UPCYCLING E RICICLAGGIO
Come accennato in precedenza, l'upcycling consiste nel prendere prodotti che normalmente si butterebbero via e dare loro una soluzione specifica per evitare che diventino
una fonte di spreco.
Nel caso del riciclo, si tratta di un processo di cernita e lavorazione degli oggetti al fine di riutilizzare i materiali e trasformarli in un nuovo prodotto.
Un materiale riciclabile viene spesso riorganizzato, alterato, fuso e scomposto prima di diventare un prodotto finale.
Questo concetto valorizza le risorse che compongono i nostri prodotti e segue un modello circolare di: uso → riciclo → riuso.
A differenza dell'upcycling, la scomposizione dei materiali in un sistema di riciclaggio consuma molta energia e genera emissioni che rendono questo processo meno
efficiente e sostenibile rispetto all'upcycling. Inoltre, solo il 9% di tutti i materiali che diventano rifiuti vengono riciclati.
In conclusione, la differenza tra riciclo e upcycling è che il riciclo deve passare attraverso un processo industriale per scomporlo e riutilizzarlo nel processo
produttivo, e l'upcycling o supracycling utilizza un prodotto usato o parti di esso per farne un altro di maggiore qualità. valore senza aver subito alcun processo
industriale di decomposizione e miscelazione con altri materiali.
Alcuni settori dove si applica
L'UPYCLING NELLA MODA
Il processo di produzione dell'industria tessile è complesso e richiede grandi quantità di energia, acqua, prodotti chimici inquinanti, tra le altre risorse.
È molto inquinante per l'ambiente e la sua filiera spesso non è etica. L'upcycling si presenta quindi come una buona soluzione che comincia ad essere
sviluppata non solo dai piccoli artigiani, ma comincia ad avere un boom anche in aziende come Patagonia (anche se più in un concetto di re-craft).
L'abbigliamento danneggiato e non più idoneo all'uso viene "smontato" ei suoi tessuti vengono riutilizzati per la creazione di qualche altro capo
d'abbigliamento o come astucci, segnalibri o dovunque la creatività del designer li porti.
UPCYCLING NEI MOBILI
Si tratta di utilizzare mobili vecchi, sprecati o rotti e riutilizzarli. Dagli armadi rotti i cui ripiani possono essere imbullonati a una vecchia porta
d'ingresso che fungerà da elemento decorativo, o come mettere dei poggiapiedi in una vasca da bagno aperta da un lato e trasformarla in un divano: non ci
sono limiti alla potenza di creatività nel riciclare mobili e altri oggetti per la casa e non richiede un dispendio energetico aggiuntivo oltre al lavoro fisico.
RICICLAGGIO INDUSTRIALE
Esistono organizzazioni manifatturiere affermate che riutilizzano i rifiuti in prodotti che rientrano nei cicli di consumo. Esempi di ciò sono aziende
come Terracycle, che creano programmi di raccolta dei rifiuti impossibili o difficili da riciclare e finiscono per realizzare cose come panchine, astucci
o borse con imballaggi per alimenti e bevande.